In questo articolo, in modo molto semplice vogliamo dare qualche informazione sui condizionatori d'aria per ambienti:
Iniziamo con il dire che sostanzalmente i compressori che permettono di far funzionare il condizionatore sono di due tipi:
- Solo Freddo
- Pompa di calore
La sostanziale differenza è che quelli a pompa di calore, oltre a raffredare l'ambiente in estate, possono anche riscaldare in inverno, invertendo il ciclo di funzionamento del compressore, sottraendo il calore dell'aria esterna per poi riemetterlo in ambiente interno, questo grazie alla compressione e decompressione del gas nelle tubazioni ( Ne parleremo più avanti). Naturalmete maggiore sarà la temperatura esterna e maggiore sarà il rendimento.
Poi abbiamo un'ulteriore distinzione che è quella in merito al sistema di funzionamento:
- ON-FF
- INVERTER
Ormai oggi giorno, non troviamo più molte macchine in commercio sia per quanto riguarda la tecnologia solo freddo sia per quanto riguarda il sistema di funzionamento ON-OFF; Se ne trovano tantissime installate, quindi cerchiamo comunque di capire come funzionano. La tecnologia ON-OFF è molto più semplice e molto meno costosa di quella INVERTER, ha però un consumo elevato, perché il compressore, appena viene acceso va subito alla massima potenza e vi resta, a prescindere da quanta energia possa effettivamente servire, per poi fermarsi completamente quando è stata raggiunta la temperatura impostata e ripartire al massimo della potenza quando la temperatura non è più tale. I condizionatori ad INVERTER invece hanno una tecnologia detta "modulante": sotto il controllo di un sistema elettronico, viene impiegata solo la potenza necessaria per raggiungere il valore di temperatura impostato. La potenza del compressore inizialmente è massima per poi diminuire gradualmente fino al raggiungimento di tale valore, e poi viene impiegato solo il minimo necessario per mantenerlo, senza però fermarsi.
Se il condizionatore viene fatto funzionare per molte ore (per esempio di notte) è economicamente conveniente il modello inverter, in caso contrario il maggior costo rispetto al sistema on-off non viene ammortizzato, poiché la funzione modulante interviene soltanto nel momento in cui si sta per raggiungere la temperatura desiderata. Bisogna dire che questo tipo di considerazione è da prendere se il modello che abbiamo è già installato, altrimenti oggi sul mercato i modelli INVERTER sono diventati molto più economici rispetto a qualche anno fa.
I condizionatori, come molti elettrodomestici, sono vincolati da norme sul risparmio energetico. Nell'Unione Europea dal 1º gennaio 2013 sul condizionatore dev'essere presente l'etichetta energetica, che riporta la classe di consumo energetico ( Vedi immagine) che va da A+++ (migliore) a D (peggiore, con i consumi più alti). I condizionatori con i minori consumi solitamente hanno la tecnologia inverter, Spesso i condizionatori con tecnologia on-off non vanno al di sopra della classe C.

La direttiva della Comunità Europea è la n. 94/2/CE del 21 gennaio 1994 e al Decreto 12 aprile 1998 del Ministero dell'industria , del commercio e dell'artigianato.
La potenza di un condizionatore si misura in BTU/h
Le norme tecniche di riferimento principali sono:
- UNI EN 378-1: "Impianti di refrigerazione e pompe di calore" - REQUISITI DI SICUREZZA ED AMBIENTALI - Requisiti di base, definizioni, classificazione e criteri di selezione.
- UNI EN 378-2: "Impianti di refrigerazione e pompe di calore" - REQUISITI DI SICUREZZA ED AMBIENTALI - Progettazione, costruzione, prove marcatura e documentazione.
- UNI EN 378-3: "Impianti di refrigerazione e pompe di calore" - REQUISITI DI SICUREZZA ED AMBIENTALI - Installazione in sito e protezione delle persone.
- UNI EN 378-4: "Impianti di refrigerazione e pompe di calore" - REQUISITI DI SICUREZZA ED AMBIENTALI - Esercizio, manutenzione, riparazione e utilizzo.
- CEI norma 64-8/7 (Impianti elettrici utilizzatori a tensione nominale non superiore a 1000 V ca e a 1500 V cc - Ambienti ed applicazioni particolari).
Le nuove norme in materia di Climatizzatori o condizionatori è in vigore dal 2014. La nuova normativa riguarda sia la climatizzazione invernale che estiva, ovvero condizionatori, caldaie e altri dispositivi adibiti a climatizzare delle nostre case. Sia i climatizzatori nuovi che quelli già esistenti debbono essere accompagnati da un libretto di impianto che sia conforme a quello approvato dal Ministero dello sviluppo e varato in attuazione delle norme contenute dal Dpr 74/2013 in tema di manutenzione. Il nuovo modello è unico e si compone di varie schede. Inoltre in caso di un impianto nuovo, sarà il tecnico che provvede all’installazione a compilarlo e fornirlo. Per i climatizzatori che siano già esistenti l’incombenza spetta invece al proprietario o a chi usufruisce dell’immobile, il quale dovrà avvalersi di un tecnico per la compilazione dei relativi dati. Va peraltro precisato come i vecchi libretti sostituiti dal nuovo non vanno eliminati, ma allegati al secondo. Chi vuole scaricare il nuovo libretto per la compilazione, può farlo dal sito istituzionale del Ministero dello Sviluppo Economico, per poi procedere manualmente. Chi invece vuole farlo telematicamente, può usufruire delle indicazioni di una guida in linea presso il sito del comitato tecnico Italiano, con l’obbligo di compilarlo in caso di ispezione.
Non c’è soltanto il libretto di accompagnamento degli impianti. Anche i moduli dei rapporti di controllo dell’efficienza energetica dei climatizzatori rilasciati dai tecnici a seguito di interventi di controllo o manutenzione sono stati oggetto di modifica e al proposito va ricordato come in questa categoria rientrino: Interventi di manutenzione ordinaria e quelli per il controllo dell'efficienza energetica. La periodicità dei primi è fissata dal manuale tecnico dei climatizzatori, quella dei secondi dal Dpr 74/2013, che la prevede a due o quattro anni, a seconda del tipo dell’impianto adottato. L’incombenza è a carico del proprietario dell’immobile o del locatario sul quale grava di conseguenza il rischio dell’eventuale sanzione amministrativa in caso di non ottemperanza all’obbligo. La sanzione in questi casi varia da 500 a 3000 euro e viene comminata sia nel caso di mancato controllo che in quello di mancata autocertificazione al Comune. Come si può facilmente comprendere è quindi meglio far eseguire i controlli e avere dei climatizzatori sicuri e perfettamente funzionanti piuttosto che correre il rischio di andare incontro a sanzioni molto pesanti.
Manutenzione e installazione di condizionatori o climatizzatori va eseguita da professionisti certificati, che sono in grado di consigliare e operare al meglio. Professionisti qualificati in grado di consigliare al meglio coloro che hanno il sogno di costruire, ristrutturare o semplicemente migliorare la propria casa o attività.
Connettere le persone a imprese, artigiani e liberi professionisti che si adoperano nel realizzare il sogno di chi vuole
costruire, ristrutturare o migliorare una casa o attività.
Far conoscere le eccellenze di quest’ultime al mondo.
Le attività miglioreranno, le comunità ne approfitteranno e tutti insieme ne beneficeremo.
Se condiviti questa filosofia ISCRIVITI su BRAVOSTRET
Clicca QUI:
Ti Aspettiamo...
